Strane
cose fa la vita.
Ti
lascia costruire strade immense per raggiungere mete meravigliose.
Te
lo lascia fare dandoti forze impensate.
E
facendoti fare incontri con persone pazzesche.
Che
ti danno linfa essenziale per proseguire e per lasciarti addosso la sensazione
del potercela fare.
E
poi ti dà la fantasia.
Perché
senza, quel punto laggiù non lo vedresti neanche.
Perché
senza non troveresti neanche un briciolo di stimolo per metterti in moto.
Strane.
Stranissime
cose fa la vita.
Ti
mette in mano i sogni.
Ti
illude.
Te
ne fa concepire alcuni.
Altri
te li fa vedere a pezzetti.
Altri
ancora li trasforma in sogni diversi.
Simili.
Differentissimi.
O
te li toglie.
Laciandoti
nudo.
Al
freddo.
Solo.
E
senza più alcuna voglia di crederle.
Eh
si.
Perché
la vita ti fa promesse.
E
non sempre le mantiene.
O
sembra che te ne faccia.
E
poi lei, la vita, non ha mai sensi di colpa.
Inutile
bestemmiarle contro.
Perché
alla vita puoi mettere in bocca ogni parola.
Ogni
desiderio.
Te
lo lascerà fare.
Ma
nessuna parola, nessun desiderio sentirà suo.
Perché
sa come lasciarlo scorrere.
E
se ne fotte se tu non sei in grado di passare oltre.
Se
ne fotte se resti fermo a piangere o a fissare un punto dritto di fronte ai
tuoi occhi.
Un
punto che neanche esiste.
E
che magari non è mai esistito.
E
che solo tu hai visto.
Ringraziando
lei, la vita, per avertelo donato.
Che
si inchina comunque, sarcastica, alle tue riverenze come fosse niente di più
che la tua immagine riflessa in uno specchio.
Strana
la vita.
Che
ad un certo punto compie il volo pindarico più enorme della sua esistenza.
Si
trasforma nel suo esatto contrario.
E
ti toglie anche il gusto dell’amaro.
Trasformando
ogni cosa in nulla.
Come
se fosse consolazione.
E
ti toglie anche il gusto del dolce.
Trasformando
ogni cosa in nulla.
Come
se fosse stata fatica sprecata.
E
ti toglie chi ami.
Chi
odi.
Chi
neanche conosci ancora e che avrebbe potuto diventare punto fermo del tuo
cammino o il tuo peggior nemico e che non conoscerai mai.
Strane
cose fa la vita.
E
quando per un momento prendi contatto con le sue stranezze ogni dolore passa.
Dura
un istante soltanto, è vero.
Ma
le matte risate.
E
stranissime prese di forza.
Sai
che c’è vita?
Prenditi il tuo tempo...
Io starò bene.
Non preoccuparti per
me...
Nun
te devi popo popo che da proccupà!
Per aria Don’t you Worry – Jim Noir
"tutto scorre"
RispondiEliminaBella, questa.
RispondiEliminaF C Li O